edoardo ha scritto:
evita cuba come la peste.
Oppure molto più semplicemente evita questo forum come la peste.
E' un forum oramai composto prevalentemente (e lo dico senza vena polemica, si tratta del mio pensiero) da gente morta dentro e fuori. Persone incattivite dalla vita, dallo scorrere inesorabile del loro tempo e che per questi o chissà quanti altri fattori, non sono più in grado di vivere la loro vita con occhi gioiosi.
L'unico parametro di riferimento è il valore delle cose, ma non il valore vero e profondo, bensì solo quello pecuniario. Ragionano oramai esclusivamente in termini di ciò che è economicamente conveniente e ciò che non lo è, anche e soprattutto quando si parla di rapporti inter-personali.
Il principale protagonista di questo modo di essere è il Ragioniere. Molti altri sono vittime di questa sciagurata malattia, ma lui addirittura se ne vanta ed in modo provocatorio va in giro per forum e gruppi Facebook a dispensare consigli (a quale titolo lo faccia, considerando come nella sua vita non abbiano granché funzionato, è uno dei sintomi di codesta malattia).
Ma voglio esser chiaro e nonostante forse lui non lo abbia capito, ribadire il concetto di come a me il ragioniere stia molto simpatico. A giudicare anche da alcuni suoi video che ho visionato in rete, mi spingo sino a dire che avrei come desiderio quello di incontrarlo a Cuba ed andare in giro con lui a commentare ciò in cui casualmente ci imbattiamo o semplicemente sederci per una chiacchierata. Sono sicuro che ci divertiremmo entrambi trascorrendo dei momenti piacevoli.
Premesso questo non posso non esprimere ciò che non mi piace. Al Ragio contesto il suo linguaggio di perenne ed esclusiva critica di Cuba, facendolo oltretutto in luoghi dove è ragionevole pensare vi siano persone mosse da ben altre emozioni nei confronti di quel paese. Mi spiego meglio.
Le critiche che il ragio muove a Cuba sono tutte veritiere, sarebbe da folli negarle.
Il problema però è che Il suo atteggiamento ossessivamente critico appare provocatorio ed irrispettoso nei confronti dei frequentatori di forum e gruppi su Cuba.
Ma cosa crede il ragioniere che c'e' bisogno del suo genio per veder e capire certe cose? La quasi totalità delle persone sono consapevoli dei lati oscuri e contraddittori di Cuba.
Tuttavia gli esseri umani SANI non sono soltanto raziocinio. Fortunatamente ci sono anche altri fattori che ci caratterizzano, tra cui
passione e amore.
Ci sono persone che amano Cuba per quello che è, ben consapevoli dei suoi lati oscuri. Ed essere attorniati da una persona che ossessivamente ed esclusivamente usa un linguaggio negativo e critico sull'oggetto della propria passione è certamente
offensivo (vuol dire che mi consideri un idiota se pensi che non veda da solo certe cose ovvie) o alla meglio
provocatorio.
Se le critiche si alternassero equanimemente a dichiarazioni positive o d'affetto per Cuba allora si potrebbe anche accettare. Ma avete mai letto un post del ragioniere da cui si evince positività ed amore per Cuba?
E' questo ad essere offensivo e/o provocatorio: l'ossessione e l'unidirezionalità. Questo diventa non accettabile.
Se ho tempo ad ottobre mi iscrivo anch'io nel gruppo Facebook in questione e vado, civilmente , a contrastarlo evidenziando queste semplici considerazioni.
Anche se, a quanto ho avuto modo di leggere, pare ci pensino già bene la maggioranza dei membri di quel gruppo che lo bastonano a dovere mettendolo al proprio posto. Com'è normale ed umano che sia per i motivi appena esposti.
Critiche alternate ad elogi vanno bene. Solo critiche in luoghi dove ci sono persone appassionate di Cuba nonostante i suoi problemi è irrispettoso e provocatorio. Punto.
Ci si domanda perché uno non frequenti i forum ed i gruppi che abbiano ad oggetto i luoghi che si amano e appassionano, come ad esempio quelli aventi ad oggetto la Sardegna, le Filippine ed il Salento!
Oltre che irrispettoso e provocatorio io aggiungerei che è anche
incoerente.
Quante volte sentiamo gli italiani appellare negativamente gli immigrati evidenziando la loro mancanza di rispetto nei confronti delle nostre tradizioni, delle nostre consuetudini e della nostra storia. Io sono assolutamente d'accordo con questa affermazione: la storia di una paese va accettata e rispettata.
Ma questo non deve valere soltanto per gli altri, chiamati a rispettare gli usi, i costumi e la storia della nostra magnifica italia, ma anche per noi nei confronti dei paesi di cui siamo di volta in volta ospiti.
E la Storia di Cuba, signori, è chiara a tutti.
E' un paese che è nato da una
RIVOLUZIONE , in particolare una rivoluzione fondata sul
rigetto di un'idea autoritaria, verticale e spudoratamente prevaricatoria nelle relazioni tra nazioni. In sostanza si è deciso di non piegare il capo nei confronti dell'allora prima super-potenza mondiale. Nel dare attuazione a quest' idea Cuba ha pagato e paga un prezzo altissimo.
Questa sua scelta, questa sua Storia va rispettata, indipendentemente da quelle che sono le nostre idee. La storia di Cuba è la sua identità.
Va rispettato il loro stile, le loro consuetudini e , tra le tante, ad esempio il come prendono a calci in culo i pagliacci che vanno li a fare i brillanti (mi riferisco anche agli pseudo-imprenditori che pensano di essere più furbi degli altri ).
A Cuba i pagliacci e quaquaraqua non sono tollerati. Bisogna mantenere un profilo basso altrimenti ti confiscano tutto e ti fanno anche una pernacchia. Prendere o lasciare. Nessuno ti ha ordinato di venire in questo paese.
Rispettiamo Cuba, la sua storia e le sue consuetudini! Anche se non siamo d'accordo, cosi' come noi stessi pretendiamo rispetto ed accettazione dagli stranieri.
Se qualcosa non va bene saranno i cubani a cambiarla attraverso elezioni o proteste o rivoluzioni. Sono soltanto loro ad esser titolati a fare e a mettere bocca su quegli argomenti.
Pretendiamo ma anche diamo RISPETTO.
Per quanto riguarda te caro Salazar32 innanzitutto scusa per averti fatto subire questo panegirico, in fondo avevi solo chiesto una dritta :-)
Andrò controcorrente.
Quello che io ti consiglio è di andare certamente a Cuba ma di farlo, nei limiti di ciò che ti è possibile, con gli occhi giocosi di un bambino.
Ricordati che sei un essere umano e perdippiù in vacanza; il tuo obiettivo principale è quello di ridere e ridere quanto più ti e' possibile.
Cerca di conoscere ragazze semplici al di fuori dei circuiti turistici e vivile completamente rispettandole , facendole divertire e divertendoti tu in primis (con ed oltre il sesso).
Se dovessi subire qualche meccanica (e la subirai) ridici su.
Se dovessi incappare in qualche disservizio (e vi incapperai) ridici su.
Divertiti e fai divertire senza stare continuamente a conteggiare il 10 cuc in più o in meno.
Se pensi di poter vivere Cuba con questi occhi non esitare ad andarci.
Se invece quello che pensi di volere è solo il segnare quante più tacche possibili nel tuo pallottoliere scopereccio allora Cuba non è il posto giusto. A maggior ragione oggigiorno, ma a mio avviso non lo è mai stata checche' ne pensino tutti gli altri.
Se quello che pensi di volere è questo esistono altre mete più idonee e, se lo credi, ti ci possiamo indirizzare.